TECNOLOGIE

ULTRASUONI

Una tecnologia di assoluto interesse e di larghissima diffusione, che va dalla diagnostica medica alla terapia del dolore, dai trattamenti estetici alla riabilitazione.

Le onde ultrasoniche sono onde acustiche con frequenze non udibili dall’orecchio umano, maggiori di 20.000 vibrazioni al secondo. La tecnica consiste nel dotare diverse zone del corpo di speciali applicatori dotati di trasduttori ultrasonici.
È una tecnologia particolarmente utile perché, a seconda della frequenza di emissione, ci consente di lavorare in superficie o più in profondità.

Per esempio, si può utilizzare una spatola con frequenze 25-30 KHz per operare sull’epidermide, per la pulizia del viso, l’esfoliazione e l’ossigenazione dei tessuti.
Con frequenze di emissione di 3MHz si ha la possibilità di far penetrare energia nell’ordine di 1-2 mm e a 1MHz di andare ancora più in profondità.
In questo caso le onde ultrasoniche agiscono a livello del derma creando calore e stimolando i fibroblasti per la produzione di collagene ed elastina; hanno pertanto una azione di rassodamento dei tessuti in profondità.

Il vasto campo di applicazione è dovuto ai numerosi ed importanti effetti biologici che gli ultrasuoni, attraversando i tessuti, determinano: effetti termici, meccanici e chimici.


Termico
Gli ultrasuoni producono calore attraverso le vibrazioni, l’urto e la frizione delle strutture cellulari ed intercellulari che compongono i tessuti, attraversati dalle onde sonore.
Il riscaldamento interessa le strutture profonde e si instaura rapidamente; tuttavia si stabilisce presto un equilibrio termico a causa della veloce dispersione del calore, dovuta al flusso sanguigno.
L’elevazione termica genera, come effetti secondari, aumento del metabolismo cellulare e vasodilatazione.


Meccanico
Il passaggio dell’onda sonora nei tessuti determina l’oscillazione delle particelle, che lo compongono; le oscillazioni hanno la stessa accelerazione e velocità del fascio ultrasonico. Sebbene lo spostamento subito dalle singole particelle sia piccolo, le variazioni di pressione che esso produce sono considerevoli e tali da generare importanti effetti meccanici nei tessuti.

Le modificazioni meccaniche indotte dagli ultrasuoni determinano:

  • Accelerazione dei processi di diffusione attraverso le membrane cellulari.
  • Scissione di molecole complesse (proteine, polisaccaridi, ecc).
  • Micromassaggio tissutale.

Chimico – Cavitazione
Il processo di cavitazione consiste nella formazione di bollicine gassose (cavità) nei liquidi attraversati dalle onde ultrasoniche, che poi implodono.
Questo fenomeno si manifesta quando il liquido è sottoposto a notevole depressione, nel momento in cui la pressione assoluta diventa inferiore alla tensione del liquido si determina un campo di forza con trasformazione dei gas contenuti nel liquido in bollicine gassose.


Ultrasuoni come cura

Gli effetti terapeutici degli ultrasuoni in parte sono dovuti all’aumento della temperatura. Sono rappresentati dall’analgesia, dal rilassamento muscolare e dall’effetto fibrolitico e trofico.
L’effetto analgesico è dovuto all’azione del calore e probabilmente anche ad un’azione diretta degli ultrasuoni sulle terminazioni nervose sensitive.
Il rilassamento dei muscoli contratti è legato all’effetto termico e all’azione di micromassaggio tissutale indotto dagli ultrasuoni.
L’effetto fibrolitico è dovuto alle oscillazioni delle particelle dei tessuti, prodotte dagli ultrasuoni, che determinano lo scompaginamento delle fibre collagene dei tessuti fibrosi.
La vasodilatazione, che fa seguito all’elevazione termica, facilita la rimozione dei cataboliti e fa pervenire nei tessuti sostanze nutritizie ed ossigeno; in tal modo gli ultrasuoni migliorano il trofismo dei tessuti, agevolano la riparazione dei danni tissutali ed accelerano la risoluzione dei processi infiammatori.

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