Nove donne su dieci si ritrovano ad affrontare la cellulite, che le colpisce a diversi livelli di gravità: quando si è affette da cellulite estetica spesso la tentazione è quella di mettersi a dieta stretta, nella convinzione che i pannicoli adiposi si sciolgano come neve al sole semplicemente diminuendo le calorie ingerite. Purtroppo non solo non è così, ma è addirittura vero il
contrario: una dieta drastica e un dimagrimento rapido ed eccessivo potrebbero aggravare il problema, rendendo la pelle a buccia d’arancia ancora più evidente.
Ad affermarlo è un rinomato chirurgo plastico, socio del Sicpre (società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica), Patrizia Gilardino. Sappiamo già che la cellulite non è direttamente collegata al sovrappeso, quanto alla cattiva circolazione, alla costituzione, alla sedentarietà, alla ritenzione idrica. Esistono ragazze magre con la pelle a buccia d’arancia e donne in carne che sfoggiano gambe e glutei lisci e sodi.
Come può la dieta dimagrante peggiorare la cellulite? Semplice, diminuendo drasticamente le porzioni si rischia di perdere non solo grasso ma massa magra, ossia muscolo. Se i tessuti cutanei si ritrovano privi del loro sostegno, il muscolo, tendono ad afflosciarsi e la cellulite peggiora. L’importante, quindi, anche in questo caso, è curare la propria alimentazione, lavorare sul tessuto muscolare con ginnastica mirata o con elettrostimolatori, limitare l’alcool, non fumare.